Aguglia

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    Pescando a spinning capita spesso di imbatterci in prede "minori" ed inusuali, prede diverse da quelle che prefiggiamo come nostro obiettivo principale.
    Il tempo e le mode hanno un pò cambiato i punti di vista e questi piccoli e coraggiosi predatori sono diventati prede di elezione per nuove tecniche, quali ad esempio il light game.

    Uno tra questi predatori è l'aguglia, un pesce che sovente attacca i nostri inganni in particolare nel periodo estivo e nel primo autunno e che avvolte risulta divertente da contrastare con attrezzatura adeguata alla mole. Può raggiungere anche taglie interessanti e quelle oversize si esibiscono facilmente anche in scatti e salti in superfice...


    Personalmente mi capita con frequenza di catturare le aguglie pescando a shore jigging come prede "collaterali" in mancanza di altri predatori, soprattutto aguglie di piccola e media taglia, mentre su minnow e jerk dai 10 ai 14 cm mi è capitato di ferrarne alcune di dimensioni più considerevoli.

    A memoria le pescate nelle quali ho avuto più attacchi sono state quelle di mare calmo o leggermente mosso nei momenti a cavallo dell'alba o nelle ore più calde e soleggiate.

    Per quanto riguarda lo shore jigging in genere mi è capitato di ottenere l'attacco attraverso due tipi di recupero: veloce e a strappi appena sotto la superfice oppure a dente di sega.





    Nel primo caso con un recupero molto veloce e con jerkate laterali potenti mantenendo la canna bassa; nel secondo caso il classico recupero a dente di sega con jiggate corte e rapide e lasciando ricadere periodicamente il jig sul fondo.
    Uno dei jig con i quali ho fatto molte catture di aguglie è il Mucho Lucir 45g, ma in genere tutti i jig affusolati e con superfice olografia riflettente riscuotono successo.

    In altre situazioni ho catturato aguglie anche utilizzando minnow e jerk, effettivamente i pesci di taglia migliore.








    Con la plastica le aguglie più piccole tendono a seguire l'artificiale in maniera evidente e continua fino all'ultimo giro di mulinello, ma poche volte sferrano l'attacco in maniera decisa al contrario di quanto avviene per gli esemplari più grossi che invece si fanno pregare ben poco.
    Generalmente è efficace un recupero abbastanza rapido ravvivato con qualche jerkata e stop&go.



    Non si tratta del tipico predatore a cui dedicare una pesca mirata, ma spesso salva dal cappotto e strappa un sorriso. In assenza di altri predatori può diventare un simpatico passatempo e di rado capita anche di incannare qualche esemplare davvero bello. (mi scuso per la foto al di fuori dell'ambiente naturale, ma era per rendere l'idea delle dimensioni raggiungibili)

     
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0 replies since 5/3/2015, 12:18   38 views
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